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Episodio tre: Emergentisti e Idealisti
Vanno in giro con i pantaloni col risvoltino, giacchetto di jeans con dietro un’enorme toppa che raffigura il faccione pelato di C.D.Broad. Taglio di capelli rockabilly, costato 50 eurozzi dal barbiere fico, di quelli che ti preparano anche una piadina mentre aspetti.
Sono gli Emergentisti, la cricca filosofica più hipster. Il dualismo mente-corpo è mainstream, sveglia boomer!
Alle conferenze l’emergentista guarda con aria superiore sia fisicalisti che dualisti, magari si fa due chiacchiere con il Dualista Figo, nulla più. Come il Fisicalista Figo l’Emergentista ne sa a pacchi di roba scientifica, usa i concetti della biologia come una sorta di tirapugni montato sulle sue teorie filosofiche.
L’emergentismo di solito ricorre alla metafora trita e ritrita della somma che non è uguale alle sue parti. Che se la pensate in termini matematici non ha molto senso, ma sticazzi. La variante Sincronica dell’emergentismo dice che da un sistema complesso, tipo le connessioni neurali nel cervello, possono emergere nuovi elementi come, sorpresa, le esperienze soggettive.
Queste non sono spiegabili con l’azione del sistema complesso che ha dato loro vita, perché sono proprio una roba nuova, troppo fresh, nell’universo.
In questo caso la roba vecchia e quella nuova coesistono, l’Emergentista Sincronista (ES) è l’hipster tollerante, quello oltranzista è invece l’Emergentista Diacronista (ED), in questo caso gli elementi di un sistema complesso si fondono per dar vita a un nuovo sistema emergente, quindi non esistono più allo stato precedente (un po’ come il bruco e la farfalla, metafora trita e ritrita che ED odia).
A essere onesti ES ha altra roba troppo fresh, tipo la Causalità Discendente, sarebbe a dire che l’elemento emergente può influenzare quello che succede al piano di sotto, tipo un muro che si incazza con uno dei mattoni che lo compongono e se lo leva dai coglioni.
FF quando sente queste cose inizia ad avere tremori incontrollabili, perché per lui il muro è un mucchio di mattoni con del cemento che li tiene insieme, quindi correggerebbe l’esempio sopra con un mucchio di mattoni che si incazza con un mattone, niente muro, che è solo un costrutto umano.
FF pensa che l’emergentista sia solo un fighetto che fa il grosso citando film del Sundance festival e sentendo technocumbia ecuadoregna. Alla prova dei fatti sia ES che ED non capiscono che un elemento ci sembra emergente solo perché non abbiamo ancora la spiegazione fisica completa della faccenda, dice FF col suo tono naziscientofilo.
C’è una cricca ancora più estrema. Non è molto fresh, anzi, nessuno se li incula più da un bel po’. Sono un po’ come i terrapiattisti, loro credono solo a ciò che vedono e sentono in modo diretto. Girano incappucciati per non farsi riconoscere e si vedono molto raramente in giro. Pare ne siano rimasti pochissimi, per questo vederne uno ad un seminario è un evento raro, spesso presagio di catastrofi inimmaginabili. Sto parlando degli Ultimi Idealisti (UI). Vi ricordate Assuntina nell’intro? Ecco, quella roba là.
Visto che la nostra esperienza soggettiva è l’unica di cui possiamo essere sicuri, perché pensare che esista un mondo esterno? O quel tavolo? Tutto è creato dalla mente. Il problema è che a sto punto un UI non è manco sicuro che esistano le altre persone, magari le ha create lui col pensiero, per questo motivo i membri di questa cricca sono misantropi e sostengono l’equivalenza sega=sesso.
Troppo semplice così, gli UI, nel buio della loro cripta all’interno della terra cava, hanno tirato fuori un’altra idea, l’uomo è una mezza sega, ma ci pensa a Dio ragazzi! Il sommo, nella sua infinità bontà, garantisce che esista un mondo esterno con i suoi oggetti. In pratica mette un bollino invisibile con scritto 100% made in Eden sopra ogni cosa. Funziona tipo codice QR, ma multi-sensoriale, vedi una cosa e sai che quella esiste. Ma allora, direte voi, che cosa cambia da quello che un normale cristiano potrebbe dire sul mondo esterno?
Beh, è vero che Dio garantisce l’esistenza del mondo esterno, ma solo lui ha l’accesso premium all’essenza vera per davvero delle cose, l’uomo vede tutto tramite il suo filtro. Pensi che quella sia una palla rossa? Stocazzo! Povero illuso, lo è solo per te e i tuoi simili, solo il sommo può vedere l’aspetto incredibilmente complesso e mirabolante del mondo esterno.
Quindi il mondo come lo vediamo noi, secondo gli UI, è una proiezione creata dalle nostre menti del mondo esterno creato da Dio, tipo una mod di un gioco vanilla (nerdmode:on).
L’idealismo non morirà mai, perché in fondo questa sega mentale a un certo punto se la fa anche Alex, PR di Cervia, sotto effetto di paste. Ci sarà sempre qualcuno pronto a indossare mantello e cappuccio e a intraprendere l’ardua strada dell’Ultimo Idealista.
Un po’ come il terrapiattismo, ma anche il geocentrismo ragazzi, io il sole lo vedo muoversi attorno a noi, sarà mica che Copernico è un cazzo di agente sionista mandato da Soros nel passato per gettare nell’ignoranza i nostri avi e, indirettamente, noi? (mindfuck!).
Testo Adriano Manca
Illustrazione Costanza Ciattini