LETTURATORE presenta
Mentre Anja o Åsa o Aima mi prende il cazzo in mano, il ciccione in tenuta da caccia afferra la lepre per la zampa e la tira via dalla pista. Le budella si allungano come gomma da masticare.
Che gara ragazzi! I ritocchi ai cilindri e il cambio gomme si sono rivelati indispensabili. L’unica cosa che non ho fatto in tempo a sistemare è stato lo stereo – senza musica non riesco nemmeno a cagare – ma ho risolto rimediando un Boombox Toshiba con una compilation dei Boney M, altro che la merda d’oggi.
La folla s’era raccolta intorno alla pista recintata e tra la calca Anja o Åsa o Aima era tutta un fremito mentre i fari del pick-up di Berggren mi accecavano puntando quelli della mia Doris.
Il trucco è investirla al volo quando lo slancio del salto non si è esaurito, altrimenti rischi di prenderla di striscio oppure di passarle sopra per poi vederla sbucare da dietro il pick-up miracolosamente illesa. Perciò ho dosato l’acceleratore studiando i salti della lepre e quando ho realizzato che mancava poco più di un metro all’impatto, sono andato a tavoletta.
Schianto secco, spina dorsale in frantumi sulla griglia del paraurti, budella sparse sul fango e il nuovo campione di Slå Haren ora festeggia con uno dei migliori pompini della sua vita.
Da come me lo mordicchia sembra che le piaccia il dito che le ho infilato nella fica.
La figlia di Eskil Berggren si pulisce la bocca col dorso della mano, s’aggiusta la gonna e smonta dal pick-up sbattendo lo sportello. Le grido di tornare indietro, e quando mi volto verso il finestrino vedo il faccione di Berggren con la follia negli occhi e un sorriso depravato. Bussa sul vetro e mi fa ciao con la mano, poi schiocca un bacio e dando una pacca sul culo della figlia si allontana verso il suo pick-up parcheggiato sul ciglio della strada.
Do una gomitata al Boombox Toshiba incastrato tra i sedili e “Daddy Cool” mi esplode nel cervello.